“[…] fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza” (D. Alighieri, Divina Commedia, Inferno, XXVI, vv. 119-120)

La sopravvivenza, la perpetuazione della specie, gli imperativi biologici in generale: si tratta di istinti, non di obiettivi.

Istinto: impulso naturale che spinge gli esseri viventi a compiere determinati atti utili alla conservazione dell’esistenza. Ma anche propensione, disposizione naturale, tendenza innata.

istinto_conoscenza_01Da questo nasce l’opera, il lavoro, la passione di “Etna ‘Ngeniousa”, non una mission nell’accezione aziendalistica e comune del termine, ma un bisogno spontaneo, ineliminabile e primario di preservare, tutelare, conoscere e valorizzare luoghi, oggetti, ricordi della storia passata della nostra terra. “Nostra”, è il possessivo che diviene obbligo quando il senso d’appartenenza incarna ogni iniziativa promossa, sponsorizzata, faticosamente ideata e realizzata. Una vera e propria crociata in controtendenza, ovvero contro le tendenze centrifughe che spingono la componente giovanile di quest’Isola a fuggire via in cerca di un qualche riscatto, riscatto da cosa poi? da chi?

Contro queste tendenze dunque, la voglia, la volontà la certezza, di voler rimanere ancorati a questa terra, a queste radici da cui traiamo la vita a costo di sembrare fuori moda, a costo di impegnare tempo ed energie oltre il possibile, oltre il giusto, a costo di apparire nuovi Don Quijote in una terra che non ha mulini, ma dove il vento soffia sempre contrario all’innovazione e alla voglia di fare.

In Sicilia non importa far male o far bene: il peccato che noi siciliani non perdoniamo mai è semplicemente quello di “fare”. (G. Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo)

Contro questa verità, perché verità è, nasce “Etna ‘Ngeniousa”, fondata sulla cocciutaggine di alcuni giovani che hanno dedicato studi e sudate carte al recupero di quell’identità che stiamo perdendo, alla controversa storia di alterne sfortune di questa Terra, al suggestivo, vario e affascinante contesto naturale che la circonda nella sua assoluta unicità.

Gli obiettivi dell’Associazione e le strategie per perseguirli sono molteplici e differenziati:

  • promuovere la cultura naturalistica e ambientale e la conoscenza del territorio e delle sue specificità storiche, artistiche, culturali, etno – antropologiche, folkloristiche e naturalistiche attraverso visite guidate, escursioni, trekking, attività sportive e ludico-ricreative, spettacoli teatrali etc.
  • organizzare corsi di formazione, laboratori di educazione ambientale e progetti didattici per scuole, laboratori artistici e artigianali per la conoscenza e il recupero delle antiche tradizioni;
  • attuare, in sinergia con enti pubblici e privati, ipotesi progettuali di ricerca e azioni volte alla pianificazione territoriale, dell’ambiente e dei beni culturali, nonché delle tematiche economiche e sociali connesse allo sviluppo sostenibile;
  • organizzare promuovere conferenze, mostre, tavoli tecnici e pubblicazioni inerenti le problematiche del patrimonio culturale e naturalistico;
  • prendere in gestione beni di interesse artistico, storico, paesaggistico, naturalistico e ambientale, aree museali, monumentali o archeologiche.
  • I fondatori di “Etna ‘Ngeniousa” sono solo 5, ma la forza dell’Associazione risiede nella sete di conoscenza di tutti i sostenitori che, di volta in volta, seguono le nostre attività guidati dalla voglia di riscoprire il patrimonio culturale e ambientale locale.istinto_conoscenza_02

    L’associazione finora ha, infatti, realizzato centinaia di escursioni, visite guidate, itinerari didattici, percorsi naturalistici, creato percorsi di visita alternativi riscoprendo beni dimenticati e facendoli persino riaprire al pubblico; ma anche organizzato incontri e conferenze tematiche, e tante altre attività,

    Ma soprattutto ha contribuito, almeno in minuscola parte, a far conoscere alla gente parte dell’immenso patrimonio di questa Terra, ha permesso ai soci, ed a coloro che sin sono uniti nei nostri viaggi nella memoria, di riscoprire parte della loro stessa identità, del loro stesso passato, di riscoprire se stessi.

    Cambiare il mondo forse non si può, ma migliorare il Nostro angolo di mondo è possibile.

    [di Oreste Lo Basso]